Perché il 36% delle imprese fra 5 e 50 MIO/EURO fatturato hanno rating dall’alto profilo di rischio?
Con la fine dei principali strumenti pubblici di sostegno e con ritardi cronici nei tempi di pagamento delle fatture a carico del 56% del campione, gli aumenti di energia e materie prima rischiano di essere il colpo di grazie: una soluzione tuttavia esiste.
Il 36% delle imprese che fatturano fra 5 e 50 milioni di euro presenta un rating ad elevato rischio.
È quanto emerge da un’inchiesta del quotidiano Italia Oggi che su un campione di 69 mila imprese ne classifica 25 mila dal rating particolarmente rischioso.
La stessa indagine fotografa impietosamente la puntualità di pagamento delle fatture in Italia che vengono onorate all’esatta scadenza solo dal 44% dei debitori.
Se a completamento di questo quadro volessimo unire il rilevante aumento di materie prime ed energia e i ritardi nella consegna delle merci ecco facilmente spiegato il calo di redditività media del 12% delle aziende campione in un confronto con l’analogo dato dell’anno precedente.
Ora che sono venuti meno i principali strumenti pubblici di sostegno, su tutti la fine delle moratorie ed il ripristino dell’ammortamento dei finanziamenti pre-covid, molte imprese non sono in condizione di poter garantire la continuità aziendale né dispongono di mezzi e strumenti idonei alla comprensione dell’esatta situazione in cui realmente versa l’azienda.
In questi casi è indispensabile procedere con assoluta tempestività al fine di scongiurare l’ipotesi nefasta che una crisi gestibile con i giusti strumenti degeneri in un irreversibile dissesto finanziario ed aziendale quando sottovalutata o procrastinata.
La soluzione più indolore consiste in una ristrutturazione debitoria mediante l’istituto della composizione negoziata assistita così come previsto dal D.L. n. 118 del 2021 per il risanamento delle imprese in difficoltà ed in vigore dal 15.11.2021.
Si tratta di uno strumento innovativo di natura volontaria e stragiudiziale, meno invasivo e costoso di un concordato in continuità o di qualsivoglia altra procedura di natura concorsuale, mediante il quale sarà possibile ottenere la rinegoziazione della propria esposizione debitoria coadiuvati da un professionista esperto nominato dalla CCIAA, chiamato ad agevolare l’imprenditore nella negoziazione con i creditori sociali con l’obiettivo prefissato del risanamento prima dell’insolvenza.
Livoni Comandulli & Associati, boutique legale-finanziaria specializzata nella gestione della crisi d’impresa, advisor e depositaria della prima composizione negoziata assistita in corso presso il Tribunale Civile di Milano ha oltremodo ottenuto il primo provvedimento emanato in Italia dal Tribunale Civile di Milano per la concessione delle misure protettive ex art.6 Decreto Legge 118/21 in conseguenza delle quali, per tutta la durata della negoziazione, i creditori della nostra assistita non potranno:
- acquisire diritti di prelazione (privilegi, pegni, ipoteche) se non concordati con l’imprenditore.
- iniziare o proseguire azioni esecutive e cautelari sul suo patrimonio o sui beni e sui diritti con i quali viene esercitata l’attività d’impresa (eccetto i diritti di credito dei lavoratori).
- ottenere che il Tribunale accolga un’istanza dichiarativa di fallimento e ciò con effetto dal giorno della pubblicazione dell’istanza fino alla conclusione positiva/negativa delle trattative.
- rifiutare l’adempimento dei contratti pendenti o provocarne la risoluzione per il solo fatto del mancato pagamento dei loro crediti anteriori.
In Livoni Comandulli & Associati abbiamo riposto nella composizione negoziata assistita ogni nostro miglior auspicio affinché le imprese che stanno affrontando momenti di crisi possano beneficiare di uno strumento più flessibile, meno invasivo e costoso di un concordato in continuità tanto che primi nella città di Milano, siamo riusciti a rappresentare al Tribunale Civile ed alla Camera Arbitrale le ragioni di un’impresa industriale nell’ambito di una composizione negoziata assistita.
Vorremmo scrivere delle nostre forti e specifiche competenze in materia di crisi d’impresa e dello spirito innovatore che da sempre ci contraddistingue ma non vorremmo cedere ad un così facile esercizio di vanità.
Ci limiteremo a dire che tutta la nostra esperienza è a disposizione di quanti ne volessero beneficiare, semplicemente entrando in contatto con noi.